domenica 13 luglio 2025

COME DISINTOSSICARSI DAL VACCINO ANTICOVID

 

Come eliminare la Spike ed espellerla dal nostro organismo definitivamente: pubblicato il primo protocollo scientifico per disintossicarsi dal vaccino

Il primo protocollo di disintossicazione dalla Spike proposto dal cardiologo Peter McCullough fa intravvedere una soluzione per eliminare la proteina spike dal corpo e liberarsi dal vaccino. Non è confortante saperlo, ma non ci stupiscono le parole di Peter McCullough, uno dei cardiologi più qualificati al mondo e che vanta un lunghissimo curriculum, su cui torneremo. Il luminare statunitense non ha remore nel dichiarare: “I vaccini Covid-19 sono stati il più grande esperimento umano mai fatto nella storia”, altresì aggiungendo che “hanno lasciato circa il 15% di coloro che li hanno presi con una qualche forma di problema medico”. Così ha detto durante il ReAwaken America Tour a Las Vegas, un evento paragonabile all’International Covid Summit che, in Belgio, ha visto la presenza degli italiani Frajese e Stramezzi. Ecco perché il primo protocollo, da lui elaborato, per espellere la famigerata proteina Spike dall’organismo di un soggetto vaccinato, pubblicato su una rivista scientifica tra le più prestigiose, il Journal of American Physicians and Surgeons, assume grande valenza. In moltissimi tra coloro che si sono vaccinati contro il Covid hanno ancora in circolo, nel proprio organismo, la proteina Spike: “È nelle loro cellule e nei loro tessuti“, ha spiegato ancora McCullough.
La proteina Spike “non è naturale”
La Spike si trova naturalmente nel virus Covid-19, indipendentemente dalla variante, ma viene anche prodotta nel corpo quando si riceve il vaccino contro il Covid-19 e la bufala che rimanga nel deltoide a seguito della vaccinazione (quella sì una fake-news, anche se i “Fact checkers indipendenti” non se ne sono accorti) è stata smentita, tra i primi, anche dallo stesso professor Frajese. Fortunatamente, Peter McCullough ha redatto il suo protocollo. “Il corpo umano non sembra avere enzimi in grado di abbattere questa proteina – ancora McCullough – ed eliminarla”. Semplicemente perché tale proteina “non è naturale”. Anzi, e queste sono dichiarazioni importanti: “È stata progettata in un laboratorio di biosicurezza cinese utilizzando progetti provenienti da ricercatori statunitensi completamente finanziati e supportati dal National Institutes of Health e dal National Allergy Immunology branch gestito dal Dr. Anthony Fauci“. Sempre la Spike sarebbe la causa, entrando in circolo nel sangue, di problemi cardiaci quali le sempre più frequenti miocarditi e dei “malori improvvisi” di cui tristemente scriviamo con preoccupante cadenza, come lo stesso cardiologo aveva già detto e come abbiamo riportato: può causare infiammazione e coagulazione in qualsiasi tessuto in cui si accumuli. E, dunque, come liberarsi della Spike ed espellerla dal nostro organismo, definitivamente? Premesso che, nonostante un investimento di un miliardo di dollari nella ricerca sul Covid da parte dell’amministrazione Biden, non un solo dollaro di finanziamenti è stato diretto alla ricerca sui danni da vaccino, è il dottor McCullough che apre la strada alla scoperta di trattamenti e gestione ottimali per gli effetti avversi.
come eliminare spike dal corpo - disintossicazione vaccino primo protocollo - come disintossicarsi dal vaccino
Fonte: vigilantnews.com
Come disintossicarsi dal vaccino
   Il protocollo di disintossicazione consente alle persone di affrontare in modo proattivo il problema utilizzando tre sostanze naturalinattochinasi, bromelina e curcumina, tutti prodotti “da banco”, facilmente reperibili. Occorre, però, dapprima spiegare di cosa si tratti: la nattochinasi è un enzima derivato dalla fermentazione della soia. È stato tradizionalmente utilizzato in Giappone per i suoi presunti benefici cardiovascolari. Studi preclinici dimostrano che degrada la proteina Spike. La bromelina, invece, è un insieme di enzimi derivati da steli di ananas, approvati dalla Fda statunitense e dall’Ema (l’Agenzia europea per il farmaco) come trattamento per le ferite. Come la nattochinasi, ha anche dimostrato di accelerare l’espulsione della proteina Spike. Infine, la curcumina è il composto attivo nella curcuma, ampiamente utilizzata per le sue proprietà antinfiammatorie, utile a mitigare ulteriori danni dalla proteina Spike. Le dosi raccomandate nel protocollo del dottor McCullough vanno seguite “per almeno tre mesi”, pur precisando che coloro che hanno ricevuto iniezioni multiple potrebbero aver bisogno di prenderlo “per dodici mesi o più”: la nattochinasi si assume attraverso 2000 unità di fibrina (100 milligrammi) per via orale due volte al giorno a stomaco vuoto; circa la bromelina, ne vanno assunti 500 milligrammi per via orale una volta al giorno, sempre a digiuno; infine la curcumina si assume attraverso 500 milligrammi per via orale due volte al giorno.

I primi risultati

Peter McCullough asserisce di aver osservato che le persone sperimentano sollievo da sintomi come intorpidimento, formicolio, battito cardiaco, mal di testa e perdita dei sensi sotto questo protocollo. Peter McCullough è tra i medici più importanti al mondo: lavora al Baylor University Medical Center a Dallas, in Texas, e ha pubblicato 678 lavori scientifici, con oltre 30 studi peer-reviewed sul coronavirus SARS-CoV-2. Attualmente è il Chief Scientific Officer della Wellness Company, che fornisce terapie domiciliari.

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

RIMANE PER ANNI ANCHE NEL CERVELLO 

>

 

sabato 12 luglio 2025

FLUIMUCIL (NAC) NON SOLO UN MUCOLITICO PER TOSSE E CATARRO.BASILARE PER LA SALUTE ( COME ASPIRINA,ANTIBIOTICI E VITAMINE )

 E pensare che si prende con meno di dieci euro in qualsiasi farmacia senza ricetta...un SALVAVITA per i tanti che preferiscono aspettare il "MALORE IMPROVVISO" SPESSO fatale.

                         Al pari degli altri antiossidanti il NAC si è dimostrato efficace anche nel contrastare l'azione dei ROS specie reattive dell’ossigeno ( radicali liberi ) in seguito ad attività fisica intensa, esposizione solare soprattutto in questi periodi dove l'esposizione solare e' molto elevata, e quando lo stress ossidativo diventa persistente e duraturo nel tempo fino al patologico. Il NAC preserva le strutture cellulari potenziando il pull organico di antiossidanti endogeni come il Glutatione e migliorando l'assorbimento cioe' la solfatazione della Vitamina D3 aumentando i recettori VDR fondamentali per l'equilibrio ormonale e aumento del sistema immunitario. L'azione dell'acetilcisteina e quella del glutatione sono sinergiche nello stimolare l'attività della Vitamina D3 soprattutto nei casi di carenza,dei linfociti T e dei macrofagi con positivi effetti immunitari, particolarmente desiderabili in caso di malattie respiratorie sostenute da virus e batteri.

Nei confronti di questi ultimi, l'acetilcisteina è in grado di ridurre significativamente l'adesività alle cellule della mucosa e, promuovendo la sintesi cellulare del glutatione, è anche in grado di inattivare composti istolesivi quali le polveri e gli inquinanti atmosferici che vengono frequentemente inalati. L'acetilcisteina quale donatore di elettroni agisce da "scavenger" e antagonizza i radicali liberi dell'ossigeno, principali responsabili del fenomeno infiammatorio degenerativo del polmone. Bloccando l'azione ossidante del radicale ipocloroso, l'acetilcisteina è in grado di proteggere l'alfa-1-antitripsina, efficace inibitore di elastasi e collagenasi, enzimi proteolitici che agiscono sulla parete alveolare determinando l'insorgenza dell'enfisema polmonare.
La parete dello stomaco e' protetta dall'autodigestione , da un film di MUCO che la ricopre impedendo che i succhi gastrici la intacchino . Quindi facciamo attenzione nell'utilizzare esclusivamente gli enzimi come , bromelina, lisozima , lattoferrina ,NAC in capsule acido resistenti( Gastro-protette )e senza l'utilizzo di nanoparticelle chimiche, biossidi e zuccheri. Infatti per funzionare come enzimi antibatterici , antiossidanti protettivi devono essere assunti lontano dai pasti altrimenti aiutano solo la digestione.
La N-acetilcisteina (NAC), un derivato della cisteina e precursore del glutatione, è stata utilizzata nelle pratiche terapeutiche per diversi decenni, come agente mucolitico e per il trattamento di numerosi disturbi tra cui l'intossicazione ( spesso fatale ) da paracetamolo ( PARACETAMOLO E VIGILE ATTESA, QUANTI SARANNO STATI INTOSSICATI? NESSUNO LO SAPRA' MAI ).
                  NAC rientra, insieme al glutammato e alla glicina, nella sintesi del più potente antiossidante a nostra disposizione: il glutatione. La bassa biodisponibilità della cisteina alimentare, fa di questo aminoacido il fattore limitante nella sintesi del glutatione, così come inefficace risulta l'integrazione orale di questo tripeptide, precocemente degradato ed inattivato nei suoi 3 precursori dal ph acido dello stomaco.
L'N-acetil cisteina, invece, può essere efficacemente assorbita nell'intestino e resa disponibile a livello cellulare, dove in seguito a deacetilazione rigenera la cisteina.
Già di per sé, il NAC assume proprietà antiossidanti, ma la capacità dimostrata di incrementare i livelli endogeni di glutatione fa di questo integratore uno dei più efficienti combattenti del danno ossidativo e rigenerante epatico. Partecipa alle reazioni di detossificazione citocromo P450 di Xenobiotici, ormoni , e a CHELARE metalli pesanti come mercurio, cadmio, alluminio ecc. ( ottima sinergia con Magnesio Chelato che contiene Bisglicinato e malato per l’azione di ancoraggio ed eliminazione di alluminio e mercurio )
AZIONE MUCOLITICA E NELLA MPCO (MALATTIE POLMONARI CRONICO OSTRUTTIVE)
L'acetilcisteina è un mucolitico derivato da un amminoacido naturale "solforato" ad azione fluidificante sulle secrezioni mucose o mucopurulente delle vie respiratorie.
L'attività pronta e intensa dell'acetilcisteina sulla componente mucosa delle secrezioni è conseguente alla presenza nella molecola di un gruppo tiolico libero (-S-H) in grado di ridurre e scindere i ponti disolfuro (-S-S-) responsabili dell'aggregazione delle proteine e quindi dell'alta viscosità del muco. L'acetilcisteina, modificando positivamente le caratteristiche qualitative e quantitative delle secrezioni delle vie aeree e favorendo il trasporto mucociliare, influisce in misura sostanziale sull'evoluzione e la risoluzione delle broncopneumopatie attenuando il rischio di complicanze da diminuzione di secreto e da insufficiente aerazione del polmone.
AZIONE NEUROPROTETTIVA
la letteratura più recente indica la possibilità della NAC di contrastare malattie degenerative e mentali grazie al suo potenziale neuroprotettivo.
Come antiossidante la NAC è in grado di neutralizzare i radicali liberi prima che possano danneggiare la cellula e aumenta il livello di cisteina/glutatione nelle cellule.
La sua azione consiste nel ristabilire il potenziale antiossidante nelle cellule, colmando la perdita di GSH causata dall’eccessiva produzione di radicali liberi e spazzando via le specie reattive dell’ossigeno (ROS).
Grazie a queste promettenti qualità, la NAC ha suscitato un crescente interesse per valutare i suoi effetti nelle malattie neurodegenerative. In questo studio l’attenzione si focalizza sui potenziali effetti e applicazioni nel morbo di Parkinson e di Alzheimer, nel dolore neuropatico e nell’ictus.
I suoi effetti sulla neurotrasmissione indicano che la NAC è in grado di modulare alcuni neurotrasmettitori chiave, come il glutammato, che ha funzione eccitatoria, che sono coinvolti nello sviluppo di alcuni disturbi neuropsichiatrici, come la schizofrenia e le dipendenze, in cui le disfunzioni del glutammato hanno un ruolo preponderante.
Negli USA sono stati condotti recentemente alcuni studi clinici, qualcuno già completato, altri in tuttora corso, che possono confermare il ruolo coadiuvante della N-acetil L-cisteina in disturbi come il morbo di Parkinson e di Alzheimer (600-6000 mg/die) e il dolore neuropatico (2400 mg/die).
AZIONE SULL'INFERTILITA'
Molti fattori ambientali, fisiologici e genetici sono implicati nella funzionalità spermatica e nell’infertilità. In particolare, è stato suggerito che lo stress ossidativo può influenzare la fertilità maschile e la fisiologia degli spermatozoi: un’eccessiva produzione di ROS (specie reattive dell’ossigeno) da parte degli spermatozoi porta a disfunzione spermatica, riduzione della qualità del seme e danno al DNA dello sperma. Diventa quindi necessario eliminare l'eccesso di ROS per favorire la normale spermatogenesi e la fecondazione.
Lo studio clinico ha approfondito gli effetti della supplementazione con NAC sulla qualità spermatica, sull’integrità della cromatina e sui livelli di stress ossidativo negli uomini infertili.
La decisione di utilizzare NAC è stata dettata dall’elevato potere antiossidante di tale sostanza; essa inoltre contribuisce alla sintesi di glutatione, ristabilendone il pool spesso ridotto a causa di eccessivo stress ossidativo e infiammazione.
Lo studio ha coinvolto 50 uomini infertili, tra i 25 e i 40 anni, con astenoteratozoospermia. I pazienti hanno assunto 600 mg al giorno di NAC per un periodo di 3 mesi; diversi valori sono stati determinati prima e dopo l’integrazione, tra cui i parametri seminali, la capacità antiossidante totale e i parametri ormonali (LH, FSH, testosterone e prolattina).
Quanto emerso dallo studio è decisamente promettente: la supplementazione con NAC da 600 mg a 1200 mg dopo 3 mesi, ha significativamente migliorato i parametri spermatici (conta, motilità e normale morfologia) rispetto ai valori definiti prima del trattamento. Il miglioramento ha riguardato anche il profilo ormonale e la capacità antiossidante. I pazienti hanno quindi tratto beneficio dall’integrazione con NAC, probabilmente a causa dell’effetto positivo della sostanza sulle difese antiossidanti. Sembra quindi che la terapia antiossidante sia un valido aiuto nell’ambito dell’infertilità.
Nella riflessione finale, gli studiosi sottolineano che tale disturbo è spesso associato ad un ridotto consumo di alcuni nutrienti antiossidanti, tra cui emergono, oltre alla NAC, anche le vitamina A, C ed E, la carnitina, i folati e vitamina B attive e lo zinco e il selenio.
BELLEZZA DELLA PELLE
Per la sua azione nel bloccare elastasi e collagenasi enzimi che degradano il collagene , ha un'azione nel rallentamento dell'invecchiamento e del rilassamento cutaneo.
AZIONE ANTIBATTERICA
NAC influisce sulla formazione del biofilm batterico che consente la proliferazione dei batteri patogeni, per questo indicata anche in caso di DISBIOSI , SIBO , LEAKY GUT , LPS ( lipolisaccaridi molto pericolosi a livello cardiovascolare )
INTERAZIONI: Attenzione nei casi di polimorfismo possibili mutazioni genetiche come il caso del SUOX dove non assimiliamo i solfiti per una carenza enzimatica della sulfossi-ossidasi. In questi casi utilizzare dosaggi bassi a partire dai 200 mg di NAC in sinergia con OVF Antisuox a base di molibdeno, vitamine b6, boro e metilfolato.
Quindi la NAC ha un'azione antiossidante e antinfiammatoria, utile a proteggere l'apparato respiratorio e microbiota intestinale.
La posologia e' di 600 mg di OVF NAC caspule gastroprotette la mattina a digiuno in sinergia con OVF Vitamina C liposomiale con PQQ. Dopo colazione utilizzare la Vitamina D3 in questo modo il NAC aumenta i recettori VDR di questa vitamina definita ormai l'ormone della nostra forza e longevita'.
   Per gentile concessione Dott.F.Marrone
 
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

 

martedì 8 luglio 2025

FOOD AND DRUG ADMINISTRATION COS'E'?

           LA FDA NELLE MANI DELL’INDUSTRIA FARMACEUTICA

L’approvazione dei farmaci: come funziona? 

Negli Stati Uniti vengono approvati molti farmaci delle grandi aziende “della salute” che poi invadono i mercati mondiali. L'ente federale di approvazione di questi farmaci è la Food and Drug Administration (FDA).
La FDA è l’agenzia regolatoria dei farmaci e degli alimenti, quest’organismo ha il compito di garantire la sicurezza e l’efficacia dei medicinali ed il suo operato influenza quello degli enti di vigilanza dei sistemi sanitari del mondo intero.
Le decisioni di questo ente - il cui operato è stato in più di una circostanza quantomeno discutibile - determinano quali farmaci vengono autorizzati alla vendita e quali no sul ricco mercato statunitense, ed il suo operato influenza quello degli enti di vigilanza dei sistemi sanitari del mondo intero.
               La gente pensa che la FDA la stia proteggendo in quanto sono stati fatti degli studi (...). Non è così. Nel 1992 negli Usa è stata approvata una legge, il “Prescription Drug User Fee Act”, che mette l'FDA sul libro paga delle industrie farmaceutiche. Essa infatti autorizza tali industrie a pagare delle user fees (somme di denaro) per accelerare l'approvazione dei farmaci.
                    Le cifre versate dalle multinazionali del farmaco hanno negli anni raggiunto la metà delle entrate effettive dell'FDA, con la dipendenza di quest'ultima dalle prime che possiamo immaginare.
        
            L' F.D.A. protegge gli interessi delle aziende farmaceutiche in due modi: il primo è approvare medicinali con poco o nessun riguardo alla loro pericolosità o al rapporto tra rischi e benefici, basando la sua decisione su disonesti studi sovvenzionati dalle stesse compagnie che esaltano i benefici e nascondono i pericoli.
Il secondo è tenere a bada la concorrenza fatta alle ditte farmaceutiche, trattando le terapie nutrizionali e i consumatori che le usano come "nemici".
        Eppure è risaputo che la velocizzazione dell'approvazione di una molecola solitamente comporta maggiori errori e una possibilità maggiore che farmaci pericolosi raggiungano il mercato. In effetti nel decennio successivo al “Prescription Drug User Fee Act” sono stati ritirati negli USA ben 13 farmaci, una cifra record, e tuttavia solo dopo aver causato centinaia di morti.
         La vicenda successiva del Vioxx è notoriamente peggiore. Il Vioxx (Rofecoxib), noto farmaco antinfiammatorio ritirato nel 2004, avrebbe causato 27.785 morti per infarto del miocardio solo negli Usa.
                E un articolo comparso sul The New England Journal of Medicine, afferma che questa caratteristica iatrogena (danno alla salute causato da farmaci) non è esclusiva di questo medicinale, ma dell'intera classe degli inibitori selettivi della COX-2, e cioè comprenderebbe anche Celecoxib (Celebrex), Valdecoxib (Bextra) e Parecoxib (Dynastat) .
             
                 In un sondaggio interno del 2002, uno scienziato su cinque della Fda dichiarava di aver ricevuto pressioni dall'alto per autorizzare un medicinale, nonostante riserve sulla sua sicurezza ed efficacia.
Grazie a dei medici coscienziosi e ad un crescente numero di critici della F.D.A., si è finalmente cominciato ad avere notizia della corruzione della stessa.
PORTE TROPPO "GIREVOLI": DAN TROY DALL’FDA ALLA GLAXO - LA PERICOLOSA PARTNERSHIP TRA GOVERNO E BIG PHARMA
"Troppo spesso la FDA ha visto e continua a vedere l'industria farmaceutica come il suo cliente - una fonte vitale di finanziamento - e non come un settore della società che ha bisogno di una forte supervisione" ha scritto Richard Horton, direttore della prestigiosa rivista medica The Lancet. (2)
            Dato il flusso di denaro delle ditte farmaceutiche sia verso l'F.D.A. che verso i politici, è comunque ingenuo aspettarsi dei cambiamenti reali. La cosa migliore che possiamo aspettarci è che i cittadini, armati delle informazioni avute su Internet e con un aumentato scetticismo sull' F.D.A. e sui suoi amici delle farmaceutiche, scelgano sempre di più trattamenti che aiutino sé stessi e i propri bambini e non i manager dell'industria del farmaco.
      Ricordate la storia di Pinocchio? Se voi trovaste per strada un tizio dal naso lungo un metro, credereste forse a quanto vi dice? Bene, la FDA (Federal Drug Administration), più che un naso ha una proboscide lunga quanto l'oceano Atlantico, ed è grazie a tale proboscide che ha imbrogliato ed infinocchiato il mondo negli ultimi 50 anni, senza che nessuna autorità e nessuna forza pubblica sia ancora andata ad arrestare, uno per uno, i suoi gaglioffi!
******************
I CRIMINI DELLE MULTINAZIONALI DELL’INDUSTRIA FARMACEUTICA SONO COMUNI SERI E RIPETITIVI
Corporate crime in the pharmaceutical industry is common, serious and repetitive
by: Peter C. Gøtzsche, Professor MD, DrMedSci, MSc
Nordic Cochrane Centre
Rigshospitalet, Dept. 7811
Copenhagen
E-mail: pcg@cochrane.dk
14 Dec 2012
Long version (versione completa)
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

 

mercoledì 25 giugno 2025

MONSANTO : UN NOME UNA GARANZIA

Alla scoperta di BIGFARMA:

          

 Nell'Occidente di oggi tutto è determinato dal potere economico dei gruppi più forti che sono arrivati al punto di dominare a livello globale al di sopra di stati e governi:  Inutile illudersi, di fronte alla capacità economica diventata ormai incommensurabile, di alcuni gruppi ma anche di singoli imprenditori la grande industria (quella chimico farmaceutica che agisce ormai allo scoperto - ma ora anche quella degli armamenti - fregandosene di leggi e costituzioni ) ha stretto un legame indissolubile con la scienza che viene anch'essa messa a disposizione ( salvo pochi rari casi ) per la realizzazione 


dei progetti ( deliranti ) di certe menti evidentemente offuscate da sogni di dominio planetario alle quali è venuto a mancare anche l'ultimo afflato di pensiero umano.




     Essi parlano ( World Economic Forum )  di " transumanesimo ", di "depopolazione del pianeta"  di riduzione della persona a mera esecutrice di compiti affidatigli dall'alto senza più nemmeno la volontà di mettere in discussione regole e comandi; si perché, sempre secondo loro, saremo felici senza più avere niente di nostro; tutto ci verrà concesso, ( per soddisfare quelle necessità che LORO avranno deciso ) assoggettandoci supinamente a tutto ciò che il potere ( con il supporto della cosiddetta "scienza ") avrà la bontà di stabilire per noi.

   Ecco allora che una popolazione di 2 ( leggasi due ) miliardi di persone ( riducendola tramite guerre e "armi biologiche" ) può essere confacente ai loro progetti ( Bill & Melinda Gates );  una soppressione dell'agricoltura e dell'allevamento animale per uso alimentare è una meta da prefissare, così il mondo rifiorirà senza inquinamento; e pure il 

motore a combustione sarà eliminato ( Europa 2035 ) perché tutto deve passare all'elettrico; dal cibo poi elimineremo tutte le carni animali ( non ho ancora sentito parlare di pesci - che se ne siano dimenticati? ) perché passeremo agli insetti ( pare che di cavallette ci sia una tale abbondanza ).

  Ma vogliamo ancora continuare a credere che la grande azienda abbia davvero a cuore l'aspetto umano, sociale ambientale o della salute umana solo perché produce prodotti che sembrano concepiti a tali scopi?  Neanche per sogno! L'azienda ha come scopo e fine obbligatorio quello di far ben guadagnare gli azionisti, pena la chiusura per abbandono degli stessi in favore di altre attività più remunerative ( anche sul ruolo della "Borsa" nell'Occidente capitalistico ci sarebbe molto da dire ); 

-  Non può quindi permettersi di vendere soluzioni che risolvano i problemi dell'agricoltura ma anzi deve studiare metodi e pesticidi ( e qui il ruolo basilare della chimica - gruppo Gardini Ferruzzi ricorda qualcosa? ) che la assoggettino sempre di più al consumo dei suoi prodotti poiché ogni anno i bilanci devono aumentare, aumentare sempre, senza limiti né di spazio né di tempo, come se il pianeta fosse una fonte infinita di risorse sempre a loro disposizione.

      Così anche in campo sanitario pensiamo davvero che l'azienda abbia veramente a cuore la salute del malato? Se con le pillole si risolvessero definitivamente le malattie che ci affliggono ( cancro, pandemie ecc.. ) a chi venderebbero più i loro farmaci ? Al contrario studiano tutti i sistemi per rendere la popolazione soggetta a vita ai loro interessi, convincendo il malato che sotto quella cura potrà convivere tranquillamente con il suo problema a tempo indefinito (rimando all'approfondimento che ho già abbondantemente trattato su chemioterapia e altre pseudosoluzioni ).(Synthesia)

                Ma veniamo dunque al nocciolo dell'attuale questione: Chi non conosce MONSANTO? Per i pochi che non ne hanno mai sentito parlare darò alcuni cenni indicativi.  La Monsanto Company era un'azienda multinazionale statunitense di biotecnologie agrarie, con circa 18 000 dipendenti e un fatturato di circa 14 miliardi di dollari. L'azienda venne fondata a St. Louis, Missouri, nel 1901 dal veterano dell'industria farmaceutica John Francis Queeny, facendo esclusivamente uso dei propri risparmi. Prende il nome da Olga Méndez Monsanto, moglie di Queeny, appartenente ad un'agiata famiglia di origine ebraico sefardita di New Orleans

Produttore di mezzi tecnici per l'agricoltura, era nota nel settore della produzione di sementi transgeniche e, da marzo 2005, dopo l'acquisizione della Seminis Inc, divenne anche il maggior produttore mondiale di sementi convenzionali.




Dopo il via libera da parte dell’Antitrust USA, nel giugno 2018 è stata acquisita dalla casa farmaceutica tedesca Bayer per un importo pari a 63 miliardi di dollari. Una volta completata la fusione, il marchio Monsanto è stato cancellato ( come dire noi non ci siamo, chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato...)

 In questo contesto sono da considerare anche le diverse cause intentate contro l'azienda: per esempio una causa risalente al 2004 contro i produttori dell'Agente Arancio (di cui uno è la Monsanto), un defoliante tossico per l'uomo usato durante la Guerra del Vietnam dall'esercito statunitense, il quale provocò e provoca ancora oggi gravi danni alle popolazioni locali, creando modificazioni strutturali e malformazioni, non molto favorevoli alla vita e al corpo umano. In tempi più recenti, è stata


criticata anche la produzione e la vendita di un ormone sintetico (Posilac) per l'allevamento, probabilmente testato con i soliti sistemi (truffe, corruzione degli enti di controllo ecc.) e ritenuto colpevole di danni sia al bestiame sia all'uomo. Senza qui ripercorrere la lunga carriera di problemi rilevati per l'uomo e l'ambiente ( sempre "regolarmente bypassati e messi a tacere nella più assoluta legalità ) vengo solo all'antiparassitario per l'olivo più conosciuto e usato in Italia, ossia il ROGOR ( Roundup ). vedi anche l'art. "La medicina ha fatto così tanti progressi...DIMETOATO E GLIFOSATO
            
         §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

 

sabato 15 marzo 2025

CI ESTINGUEREMO IN QUESTO MODO?

ESISTE UN ANTIDOTO ALLA RADIOATTIVITA' ?

 Non esiste antidoto: un elemento radioattivo continua ad emettere i suoi raggi letali con un andamento che decresce solo col tempo ( generalmente tempi lunghissimi - vedi tabella dimezzamento elementi radioattivi ).

Possiamo però schermarci e per la maggior parte delle radiazioni emesse per decadimento naturale basta poco, una lastra di cristallo (c'è piombo dentro) o una tuta di plastica (le trovi perfino su internet) sono sufficienti nella maggior parte dei casi. Pochi millimetri di piombo in tutti gli altri.

                                                                  °°°°°°°

          Il grave e progressivo aumento della radioattività atmosferica è stato causato dall'indiscriminato e diffuso uso bellico di uranio impoverito in Serbia, nel Kossovo, in Medio Oriente, sopratutto in Iraq, Afganistan, Somalia e nei poligoni militari.  Le radiazioni ionizzanti, mutagene da elementi radioattivi rappresentano sicuramente uno dei massimi rischi di malattie neoplastiche oltre che degenerative.




          Si calcola che i bombardamenti nucleari americani di Hiroshima e Nagasaki, oltre al milione di morti provocato al momento dell'esplosione e nei mesi successivi, abbiano, nel corso degli anni seguenti, causato un numero almeno doppio di decessi per l'induzione di tumori solidi e leucemie. Il numero di test nucleari e incidenti nelle centrali spiegano un così alto tasso di radioattività. Dal 1945 ad oggi sono stati effettuati 2053 test nucleari.

Il caricamento di Little Boy

          Dal 1952 quando a Chalk River ( Canada ) l'errore di un tecnico provocò una reazione che portò alla semi distruzione del nocciolo del reattore, al disastro di Fukushima del 2011, si sono verificati 173 incidenti nucleari. La documentazione dettagliata dei test nucleari e incidenti alle centrali, l'emissione radioattiva e relative radiazioni ionizzanti cancerogene è pubblicata per esteso in vari siti internet.       

Fukushima

  In un periodo storico in cui il problema del nucleare, sia sul piano politico-militare-strategico che su quello economico energetico, è al centro dell'attenzione, sarebbe utile ripercorrere la storia di questa moderna fonte di energia, protagonista degli ultimi 70 anni.

          La storia del nucleare nel mondo civile e militare è costellata da una miriade di incidenti ed esplosioni sperimentali che costituiscono ancora oggi la prima e più importante evidenza della sua pericolosità non solo per l'uomo, ma per l'intero pianeta. Il tentativo di operare una classificazione completa di questo genere di eventi è impresa ardua: spesso gli incidenti minori sono stati coperti dal segreto militare, come tentarono di fare le autorità sovietiche all'indomani della catastrofe del 1986. La lista degli incidenti alle centrali quindi, deve presumersi molto più lunga di quella che viene quì pubblicata, mentre sulle conseguenze degli incidenti manca ancora oggi un dato ufficiale che consideri non solo le morti, ma anche l'impatto sulla salute dei cittadini nel lungo periodo.

          La radioattività induce il cancro mediante l'emissione di radiazioni ionizzanti, dotate di sufficiente energia da poter ionizzare gli atomi o le molecole con i quali vengono ad interagire; le energie di soglia dei processi di ionizzazione sono dell'ordine di alcuni  eV ( l'elettronvolt - simbolo eV - è unità di misura dell'energia usata in ambito atomico o subatomico ). Ma la caratteristica di una radiazione di poter ionizzare un atomo o di penetrare più o meno in profondità all'interno della materia dipende, oltre che dalla sua energia, anche dal tipo di radiazione e del materiale con cui avviene l'interazione.

          Si dice che una radiazione è ionizzante quando è in grado di produrre in modo diretto o indiretto la ionizzazione degli atomi e delle molecole del mezzo attraversato: è un processo mediante il quale gli atomi ( che quando sono stabili sono elettricamente neutri ) acquistano o perdono elettroni diventando elettricamente negativi o positivi ( e quindi instabili ). Quando la radiazione ionizza molecole di DNA, ad esempio delle cellule cutanee, induce basi adiacenti di timina a formare legami covalenti interferendo con i meccanismi di copia e in generale, con il funzionamento dell'acido nucleico. Il tutto può portare delle mutazioni genetiche che sfociano in episodi di cancro o teratogenesi ( mutazioni dei feti ).

Sarà utile riflettere su questi dati per prendere coscenza che la pericolosità delle radiazioni è moltiplicata dall'estensione nel tempo. Il decadimento è un processo in cui gli atomi instabili emettono elettroni o altre particelle subatomiche al fine di raggiungere la stabilità.

            vedi l'intero articolo Radioattività e cancro 

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

 




venerdì 14 marzo 2025

AGRICOLTURA E AMBIENTE

                        Premesso che gli agricoltori hanno tutte le ragioni di opporsi con tutti i mezzi ad una situazione diventata insostenibile a livello europeo per le troppo basse remunerazioni  attribuite alla produzione;

                     Che la tipologia di questo settore è caratterizzata da attività manuale estremamente pesante e anche pericolosa, sia per la manualità e l'uso di particolari attrezzature, sia per il contatto diretto con veleni e sostanze da maneggiare con estrema precauzione;

                     Che l'agricoltura è sempre stata considerata attività di secondaria importanza e come tale mal pagata, male assistita e ultima ruota del carro anche a livello di pensioni ;

                                          TUTTO CIO' PREMESSO

Si rileva come non solo l'agricoltura fatta a livello intensivo ma anche quella considerata "amatoriale" rappresenti ormai un elemento di inquinamento ambientale non più secondario rispetto a quello industriale o energetico in genere. Oserei dire che ormai non esiste quasi più alcuna attività umana - almeno nel mondo cosiddetto "Occidentale " - che non sia soggetta volontariamente o involontariamente, spesso anche obbligata da cause di forza maggiore, a comportamenti che impattano gravemente sull'integrità dell'ambiente e di conseguenza, sulla salute umana.

             Coloro che operano direttamente manipolando le ormai infinite sostanze che l'industria chimica sforna ormai giornalmente con garanzie e autorizzazioni anche europee ( concesse come abbiamo visto ) basate su contratti economici e studi scientifici accuratamente pilotati, sono quelli che rischiano maggiormente la propria salute e quella della propria famiglia. Ma nessuno rimane esente del tutto perché le sostanze nocive vengono poi trasferite, in un modo o nell'altro, al di fuori dei terreni coltivati e possono colpire animali ( fra cui l'uomo ) e piante.

              Nello studio che voglio sottoporre,  viene evidenziato come tutta la popolazione umana, anche in luoghi molto distanti dalle coltivazioni, viene in un modo o nell'altro, coinvolta nella contaminazione ambientale; la pericolosità maggiore per l'uomo tuttavia è ancora elusa tranquillamente e da tutti ignorata: si chiama "effetto cocktail", lo studio dei danni provocati al corpo umano dal contatto sommatorio di una molteplicità di elementi nocivi con cui contemporaneamente e continuativamente veniamo a contatto o ci nutriamo.

              Naturalmente non credo sia possibile prendere singole iniziative contro un sistema di coltivazione ormai strutturato anche economicamente in un legame fisico chimico psicologico ;  il battage pubblicitario ha radicato anche nel piccolo coltivatore tutte le nozioni utili al marketing finalizzato sempre all'aumento dello smercio di Big Farma ( non vi ricorda qualcosa ?) che deve rendere conto agli azionisti realizzando sempre maggiori introiti. Sono invece i governi che possono intervenire ( come già descritto in altri articoli ) a tutela dell'ambiente, della popolazione e degli stessi operatori, a meno che anch'essi non rinuncino alla propria autorità cedendo ad altri autonomie e sovranità sancite dalla stessa Costituzione, spettacolo penoso a cui purtroppo assistiamo da tempo senza opporre resistenza.

          

 ABSTRACT     12/02/2024

Communications Earth & Environment

                         "    I pesticidi vengono trasferiti al di fuori dei terreni coltivati e possono colpire animali e piante. Qui abbiamo studiato la distribuzione di 97 pesticidi di uso corrente nel suolo e nella vegetazione come matrici centrali di esposizione degli insetti. Il campionamento è stato condotto su 53 siti lungo undici transetti altitudinali nella Val Venosta (Alto Adige, Italia), nella più grande area di coltivazione di mele d’Europa. Sono stati rilevati un totale di 27 pesticidi (10 insetticidi, 11 fungicidi e 6 erbicidi), provenienti principalmente da meleti. Il numero e le concentrazioni dei residui diminuivano con l'altitudine e la distanza dai frutteti, ma venivano rilevati anche nei siti più alti. La mappatura predittiva e basata sul rilevamento indica che le miscele di pesticidi possono essere presenti ovunque, dal fondovalle alle vette delle montagne. Questo studio dimostra una diffusa contaminazione da pesticidi degli ambienti alpini, creando paesaggi contaminati. Poiché sono state rilevate miscele di residui in remoti ecosistemi alpini e aree protette, chiediamo una riduzione dell’uso di pesticidi per prevenire ulteriore contaminazione e perdita di biodiversità. Contenuti simili visualizzati da altri, Esposizione diretta degli insetti ai pesticidi nelle aree naturali protette in Germania Articolo Accesso libero 16 dicembre 2021 Pesticidi in un caso di studio sui sistemi agricoli senza lavorazione del terreno e sulle aree forestali circostanti in Brasile Articolo Accesso libero 10 maggio 2021 Esposizione pervasiva di piccoli mammiferi selvatici alle miscele di pesticidi esistenti e attualmente utilizzate nei paesaggi arabili Articolo Accesso aperto 23 settembre 2022 introduzione I pesticidi di uso corrente (CUP) vengono spesso rilevati all'interno e all'esterno delle aree coltivate, determinando paesaggi chimicamente frammentati1,2. Sebbene il monitoraggio dell’acqua dei pesticidi sia stato stabilito su scala europea in risposta alla Direttiva quadro sulle acque dell’UE3, le misurazioni dei CUP nelle matrici terrestri sono limitate a pochi studi che considerano il suolo 4,5,6,7, la vegetazione8,9,10,11, lombrichi5 e insetti12. 

               La produzione agricola convenzionale intensiva che utilizza pesticidi sintetici non è localizzata solo nelle aree di pianura, ma anche lungo valli e pianure fluviali in regioni montuose come le Alpi europee, dove le condizioni termiche favoriscono il trasporto di pesticidi e l’esposizione dei pendii montuosi13,14. Inoltre, gli ecosistemi alpini popolano una biodiversità unica, ecologicamente sensibile e protetta, rendendo la comprensione dell’esposizione ai pesticidi fondamentale per la conservazione15. Sebbene i CUP si trovino in ambienti montani nell'acqua di disgelo glaciale14,16, negli aghi di pino mugo11 e nei suoli montani17, gli studi che valutano esplicitamente i residui di CUP in matrici terrestri lungo gradienti altitudinali multipli e continui sono rari e, a nostra conoscenza, limitati ai suoli della regione himalayana18 e aghi di pino nelle Alpi neozelandesi19. La Val Venosta (Val Venosta) si trova in Alto Adige (Italia), la zona di coltivazione delle mele più intensiva d'Europa, dove circa 7000 coltivatori di mele producono circa il 10% delle mele europee. Recentemente, è stata documentata la contaminazione da pesticidi negli habitat esterni alle colture, in particolare nei parchi giochi per bambini, nel fondovalle vicino alle piantagioni intensive di mele8,9,10 e anche in una valle laterale senza aree di produzione di mele20. Si ipotizzava il trasporto di pesticidi ad altitudini più elevate e l'esposizione di insetti nel suolo e nella vegetazione lungo i pendii montuosi21, ma non erano stati valutati in precedenza. Pertanto, lo scopo di questo studio era di valutare l’entità della distribuzione e dell’esposizione al CUP in due matrici terrestri chiave per gli insetti: il suolo, dove ad esempio la maggior parte delle api solitarie (circa il 65% delle specie) scavano i loro nidi22 e la vegetazione, che è l’habitat e risorsa alimentare per insetti erbivori come cavallette (ortotteri) o bruchi di farfalle (lepidotteri). Il nostro studio è stato condotto in un paesaggio montuoso con molteplici gradienti altitudinali lungo l'intero asse della valle di 80 km, che differisce nell'intensità della coltivazione delle mele (Fig. 1).


Il campionamento del suolo e della vegetazione in habitat aperti non coltivati lungo undici transetti che vanno dal fondovalle vicino alle piantagioni di mele ai prati sopra la linea degli alberi alpini rende questo studio l’indagine su scala paesaggistica più completa sulla contaminazione da CUP negli habitat terrestri delle Alpi europee. Inoltre, utilizzando il rilevamento dei residui CUP siamo stati in grado di prevedere l’esposizione per l’intera Val Venosta utilizzando l’analisi di regressione e la successiva mappatura. Fig. 1: Mappa della regione di studio, la Val Venosta in Alto Adige, Italia. Figura 1 Sono stati stabiliti undici transetti altitudinali (T1-T11) con 53 siti (punti rossi), dove suolo e vegetazione sono stati campionati tra l'8 e l'11 maggio 2022, dal fondovalle a 2318 m sopra il livello del mare (Mappa di base: Google Satellite 202355) . I transetti T1-T4 & T11 si trovano in Alta Val Venosta (UV), T5 & T6 in Media Val Venosta (MV) e T7-T10 in Bassa Val Venosta (LV) (ulteriori dettagli nella SI Tab. A1). L'area di coltivazione delle mele è contrassegnata in giallo, le acque superficiali in blu ghiacciai in bianco . 

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§