domenica 24 gennaio 2021

CAFFE' e TE'

                  Il consumo di caffè e tè è una consuetudine alimentare importante e frequente in diverse culture in tutto il mondo. Sono stati effettuati quindi molti studi epidemiologici relativi all'associazione tra consumo di caffè e tè e sviluppo di cancro in vari siti anatomici. I risultati di recenti meta-analisi suggeriscono che l'uso moderato di queste bevande può ridurre l'incidenza totale del cancro negli esseri umani.



   Il consumo di una tazza al giorno è stato associato ad una riduzione di rischio del 3% dei tumori in generale. In particolare la riduzione di rischio e protezione connessa al caffè è associata al cancro endometriale e quello epatico. Per il cancro del colon-retto, della bocca e della faringe, dell'esofago, dello stomaco, del seno, del pancreas, del rene, della vescica, dell'ovaio, della prostata e nelle leucemie, il consumo regolare di modiche quantità sembra avere un effetto debolmente protettivo oppure non avere alcun effetto. Ulteriori indagini sono attualmente in corso.

  La situazione cambia però se c'è un elevato consumo quotidiano di caffè, associandosi ad un aumentato rischio di cancro della vescica in alcune popolazioni e tra i soggetti maschi. Anche il consumo di quattro o più caffè al giorno aumenta significativamente il rischio di cancro del pancreas.

     Sembra quindi che un consumo regolare di piccole quantità di caffè e tè verde possano aiutare nella prevenzione di rischio di molti tipi di cancro mentre il consumo quotidiano di grandi quantità possa invece aumentare il rischio di diversi tipi di neoplasie.

         Dati limitati supportano un effetto protettivo del tè verde sulla carcinogenesi polmonare ed epatica, come pure sulla carcinogenesi mammaria in donne in premenopausa. In studi osservazionali sulla donna sono state riportate anche significative associazioni tra assunzione di tè verde e diminuita insorgenza di cancro ovarico ed anche una migliore prognosi di tale neoplasia.

         Anche se gli studi osservazionali non supportano un ruolo benefico del tè verde sui rischi di cancro della prostata, studi clinici di fase 2 hanno dimostrato un effetto inibitorio dell'estratto di tè verde contro la progressione di lesioni pretumorali della prostata.

         Sono in corso studi sui polifenoli derivati dal tè verde per capire i meccanismi alla base dell'azione antitumorale di tali composti. In studi di laboratorio è stato mostrato che tali composti possono modulare diverse vie metaboliche e di trasduzione del segnale e favorire processi cellulari quali l'apoptosi, la proliferazione cellulare e l'inibizione dell'angiogenesi.

FANCY TIPS

Come sempre non bisogna limitarsi all'esame del prodotto in sé ma vederlo nel suo contesto       ambientale. Té e caffé sono prodotti, a causa dell'enorme consumo, di coltivazione intensiva       industriale e come tali soggetti ai trattamenti fitosanitari e antiparassitari che ben conosciamo   per la loro pericolosità sulla salute umana, anche in questo caso, in totale assenza e controllo      diretto verso i paesi esteri di origine.    Nessuno studio o documentazione posso portare al            riguardo ma la connessione delle alte dosi con l'aumento di rischio di diversi tipi di neoplasie mi conferma nella convinzione che la sostanza manifesta solo gli effetti benefici quando assunta in   dosi minime, mentre agli alti dosaggi emergono drammaticamente gli effetti degli inquinanti.     

                      §§§§§§§§§§§§§

lunedì 11 gennaio 2021

FRUTTA E VERDURA

 E' preferibile consumare la frutta lontano dai pasti.


           Da molti decenni è stato ipotizzato che frutta e verdura abbiano notevoli effetti benefici sulla salute umana e in particolare sulla prevenzione del cancro poiché entrambi i tipi di alimenti sono ricchi di potenziali sostanze anticancerogene.

           Infatti contengono antiossidanti e minerali e sono una buona fonte di fibre, acido folico, carotenoidi, vitamina C ed altre vitamine. Sebbene forniscano meno del 5% dell'energia totale assunta, la concentrazione di micronutrienti di questi alimenti è estremamente utile. In una relazione dell'Istituto Americano per la Ricerca sul Cancro del 1997 si indicava che le diete ad alto contenuto di frutta e verdura riducono il rischio di molti tipi di cancro e probabilmente, del cancro in generale.

           In letteratura vi è evidenza che il consumo di frutta e verdura abbia un effetto preventivo su molti tipi di neoplasie fra cui il cancro della bocca e della faringe, della laringe, dell'esofago, dello stomaco, del colon-retto, del polmone, del seno, dell'ovaio, del pancreas, della vescica, del rene e della prostata.


                           E' importante ricordare che gli studi riportati in letteratura si concentrano sui tipi di tumore più frequenti e tralasciano molti altri tipi di tumore più rari; quindi la proporzione di tumori che potrebbe realmente essere prevenuta aumentando l'assunzione di frutta e verdura potrebbe essere superiore a quella stimata attualmente in quanto molti tipi di tumori poco frequenti sono esclusi dalle analisi statistiche.

   E' meglio consumare frutta di stagione a basso contenuto di zuccheri come mele, mandarini, lamponi albicocche, aranci,cocomero, fragole, lamponi, meloni, mirtilli, more, ribes,susine. Limitare invece l'uso del pompelmo per interferenza con alcuni farmaci e sopratutto per il contenuto in tannino, tossico in dosi elevate.

Estate

            E' utile la cottura di una notevole varietà di verdure, ma in tempi brevi di 10/15 minuti con olio exstravergine di oliva. Evitare la cottura tramite bollitura per preservare le qualità nutritive che rischiano di disperdersi nell'acqua.Se necessario, utilizzare meno acqua possibile e portarla al bollore prima di inserirvi la verdura.

           Tra la frutta secca sono raccomandate le noci per il contenuto di una acido grasso polinsaturo omega3 ( alfalinoleico ) e monoinsatoro ( omega9 ) ma è consigliabile non eccedere a causa della nota attività infiammatoria. 

Autunno
 

 FANCY TIPS

    Mai mangiare un frutto con la buccia anche se la tentazione con pere e mele è forte: è una sicura assunzione di veleni vari che si evita semplicemente sbucciandoli bene (ma con i cachi si può ancora fare ). Quelli che non si possono sbucciare come l'uva, tenerli lungamente a bagno in acqua con bicarbonato di sodio poi asciugarli accuratamente con un panno.Tenere presente che il picco dei trattamenti con antiparassitari e altre sostanze pericolose avviene in estate quando è maggiore la proliferazione degli insetti.

 

 

 

 

 

 

 

 

CAROTENOIDI: IL LICOPENE

I carotenoidi sono composti presenti in  diversi tipi di frutta e verdura e hanno molte proprietà biologiche, tra cui promuovere la differenziazione cellulare, modulare la risposta immunitaria e agire come antiossidanti, contenere e regolare la proliferazione cellulare neoplastica. Molti studi hanno indicato come i carotenoidi siano associati a un ridotto rischio di cancro.

         Accenniamo quì solo alle proprietà anti-tumorali di un particolare carotenoide detto Licopene: composto alchilico non polare formato solo da idrogeno e carbonio. 

La maggior fonte dietetica di licopene è rappresentata dal pomodoro e dai suoi derivati. Altre fonti naturali sono meloni, pompelmi rosa e guava. Nei pomodori la concentrazione di licopene è influenzata dal livello di maturazione; infatti i pomodori rossi contengono molto più licopene di quelli verdi. Inoltre la biodisponibilità del licopene è più elevata in prodotti cotti rispetto ai prodotti crudi, rendendo zuppa e salsa di pomodoro ottime fonti di tale composto.

        La cottura dei cibi può aumentarne la biodisponibilità grazie alla dissociazione dei complessi proteici in cui è incorporato o per la dispersione degli aggregati cristallini di carotenoidi. La concentrazione di licopene nel siero umano è strettamente correlata all'assunzione prolungata di tali materie prime.

        Non sono ancora chiari i meccanismi biochimici e metabolici con cui il licopene agisce da precursore della vitamina A; il licopene appare eccezionalmente antiossidante, in virtù della sua struttura alchilica, del numero di doppi legami coniugati e della sua elevata adrofobicità. Tali proprietà antiossidanti possono spiegare le associazioni del licopene con il ridotto rischio di alcuni tipi di cancro.

         Il consumo frequente di prodotti a base di pomodoro è stato associato a un ridotto rischio di cancro della prostata, del polmone e dello stomaco.


FANCY TIPS

  Avrete visto che spesso sui pomodori acquistati nei piccoli negozi di futtivendoli si notano tracce di colore celeste: è il residuo del trattamento fatto sulle piante a base di rame e   antiparassitari ( ormai il rame da solo non lo usa più          nessuno). Il pomodoro della grande industria viene             accuratamente lavato e ripulito mentre quello del piccolo   ortolano riporta tracce evidenti che sarà opportuno            eliminare con un accurato lavaggio in acqua e bicarbonato di sodio, non tanto per il rame  quanto per le altre sostanze antiparassitarie che come ho detto sono sempre in  soluzione rameica.