UNA CONCEZIONE DA RIVEDERE OGNI GIORNO
E’ fuori luogo presentare la scienza come un soggetto immacolato al di sopra delle bassezze umane ed esente da errori o conflitti di interessi. Sono lontani i giorni in cui si dedicava la vita alla ricerca solo per l'amore della conoscenza; oggi è il denaro che condiziona gran parte delle scelte personali, ma in maniera totale credo, quelle delle grandi aziende. Non voglio togliere a nessuno i meriti di un progresso che anche nel campo medico ci stupisce ogni giorno ( specialmente proprio agli italiani che sappiamo bene in quali condizioni siano costretti a lavorare ) ma errori di metodo ( scientifico ) e devianze finalizzate ad altri interessi dovrebbero anch'essi essere costantemente segnalati e non ignorati da un'informazione che appare anch'essa pesantemente condizionata. Affronto pertanto i problemi che mi sembrano ora di più scottante rilevanza, come i vaccini, l'introvabile cura per il cancro, l'affare "chemio" e l'affare PSA ( prostata ) ma mi riservo di aggiungere in seguito tutti gli aspetti di malaffare che potranno emergere. Con l'avvertenza che nessuno è autorizzato a considerare quanto scrivo come istigazione ad una medicina alternativa, a cure particolari o trattamenti che pure citerò: io intendo solo dare fatti e notizie a completamento di un'informazione che ritengo quantomeno "sbilanciata"; fatti e notizie che potranno essere giudicate e approfondite da chi è aperto ad una visione totale e non già preformata dagli organi istituzionali.
L. Fancelli
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VACCINI - 11/8/2019 - Tribunale di Milano condanna per autismo causato da vaccino esavalente.vedi
Il Tribunale di Milano con sentenza numero 557/2019 riconosce l’indennizzo ex L. 210 ad una donna che aveva contratto la sindrome di Guillain-Barrè.vedi
La proliferazione - la reale necessità - la legittimità dell'obbligo - Gli affari che stanno sotto.
Possiamo dire che nessuno ( salvo la solita eccezione che conferma la regola ) si sogna di mettere in dubbio la validità scientifica e l'utilità diretta dei vaccini: veniamo da una popolazione che ha vissuto direttamente sulla propria pelle i benefici portati dall'introduzione della vaccinazione di massa per quanto riguarda il vaiolo e la poliomielite, quelli che per la mia generazione erano gli unici consigliati ( non obbligatori ma consigliati ) in età scolare, Oltre quello per la tubercolosi, benefici che hanno portato alla totale scomparsa di quelle terribili malattie.
Oggi, come conseguenza ( potrebbe sembrare ) di alcuni casi di malattie come meningite o morbillo che tuttavia non hanno mai scatenato superamento dei livelli di guardia da sempre verificatisi, siamo stati assaliti dalla sindrome dell'epidemia con le soluzioni più estreme che mai avevamo viste nella storia di questo paese:
- Quella dell'introduzione di una vaccinazione obbligatoria in età prescolare con un mix di 12 ( poi ridotti a 10, per ora ) vaccini contro un serie di patologie da scongiurare, garantendo su alcuni fronti che non esiste alcun tipo di rischio da vaccino, o suggerendo su altri ( evidentemente meno radicali ) che comunque i rischi sono sempre minori dei mali, è la tesi dominante ormai passata a livello di governo e che sicuramente entrerà a far parte della norma.
Chi poi la rispetterà e quali saranno le conseguenze della mancata applicazione è tutto da vedere: Già in qualche regione del Nord si parla di non applicazione dell'obbligo.
Ma torniamo al dunque, cioè sulla necessità: si ritiene davvero che l'esecuzione a tappeto con tutti i vaccini disponibili sia cosa giusta e priva di controindicazioni?
In teoria io riterrei di si, se i risultati ottenuti fossero quelli sbandierati e le garanzie di sicurezza quelle fornite dalla ministra dovremmo essere proprio dei cretini a rifiutarci di accettare cotanta gratuita assistenza; Senonché ci sono alcuni "piccoli" particolari che ci spingono ad effettuare ragionamenti un po' diversi: - Ci sono diverse testimonianze sui danni neurologici irreversibili occorsi a bambini nelle immediate adiacenze della vaccinazione ( poche portate in tv e molte di più sui giornali ) e generalmente identificate in vero e proprio autismo.
Certo sarà difficile dimostrare il collegamento quando a farlo dovrebbe essere proprio quella classe medica che è la prima a difendere il vaccino a spada tratta ( ci si rifiuta a priori di indagare sui casi, perché l'ammissione di un eventuale collegamento non è ammesso dalla medicina ufficiale - alla grazia del metodo scientifico! ), questo mi ricorda tanto una lunga discussione che ci fu a suo tempo sul metodi Di Bella che indusse un illustre studioso non allineato a dire: - "Sarebbe stato meglio se voi aveste guardato di più nel cannocchiale del pisano!"
Epatite B: Il silenzio assordante... |
Ma ritengo che anche l'aspetto
economico non sia da considerare secondario nella questione poiché
sappiamo a quali livelli di corruzione si sia arrivati speculando anche
sulla salute della gente, quando ci sono di mezzo enormi giri di denaro.
Noi che non siamo nati ieri ( ma se voi lo siete farete meglio ad
informarvi ) ci ricordiamo troppo bene cosa fece il sig. ministro della
sanità De Lorenzo ( e consorte ) , Poggiolini ecc..che con vaccini
ricavati a costi bassissimi (poiché la plusvalenza andò in tasca ai
suddetti ) appestarono di AIDS ed epatite.
Non
so se il ministro sia ancora in galera ( ne dubito ) ma secondo il mio
personale codice ( assai diverso dal codice penale vigente ) tali
persone andrebbero impiccate (come ai buoni vecchi tempi ) al più alto
pennone della nave.
La giustizia fa la sua parte ( Aggiornamento del Marzo 2019 )
vedi sentenze ---- La Cassazione dice ancora no nessun nesso con vaccino
E il diritto a decidere del proprio corpo - ne vogliamo parlare?
da Critica Scientifica di Enzo Pennetta che invito a leggere riporto quanto sotto:...Sulle reazioni avverse è stato pubblicato proprio questa estate e ripreso da Wired un articolo nel quale si denunciava che esse venivano nascoste per non dare spago ai no-vax.
Sugli interessi economici siamo d’accordo, ma se la nutella venisse imposta obbligatoriamente ai bambini il problema sarebbe non meno grave.
Riguardo agli obblighi qui siamo ben oltre, si tratta di imporre di introdurre qualcosa nel nostro corpo sul quale rivendico la sovranità assoluta.
Lo Stato può vietare l’assunzione di una sostanza o obbligare a compiere un’azione ma disporre del corpo in quanto tale no.
Riguardo i vantaggi delle campagne di vaccinazione ci sono precedenti storici anche di segno opposto, non parlo di studi ma di storia.
E’ inoltre fuori luogo presentare la scienza come un soggetto immacolato al di sopra delle bassezze umane ed esente da errori o conflitti di interessi perché tutti ricordano bene gli scandali delle pandemie di H1N1 (suina) e H5N1 (aviaria) che hanno procurato danni incalcolabili all’economia ma fatto arricchire i produttori di vaccini (per la H1N1 vennero spesi nel 2009 ben 400 milioni di Euro per produrre 24.000.000 di dosi di cui ne vennero utilizzate solo 700.000). Su quella questione emersero pesanti e documentati conflitti di interesse da parte di responsabili delle autorità sanitarie legati alle case farmaceutiche.
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Fatti, non opinioni.
Subito prima della II guerra mondiale Hollywood produsse un gran numero
di film che narravano la carriera di scienziati e inventori famosi del
diaciannovesimo secolo e degli inizi del ventesimo; tra questi era la
storia della scoperta - intorno al 1910 - della terapia con arsenico per
la sifilide. Il film intitolato "Dr. Erlich's Magic Bullet" ( la
pallottola magica del Dr.Erlich ), rispecchiava quella concezione
tuttora in auge della malattia e che ancora guida la ricerca medica
assai spesso. Ogni malattia in questa concezione è il risultato di una
causa semplice ed unica: un microrganismo patogeno, una molecola
alterata, un gene aberrante. A ciò la ricerca medica risponde trovando
una "pallottola magica", che colpisca in pieno l'agente morboso,
distruggendolo e riportando il paziente in perfetta salute.
La nozione che si possa trovare la causa fisica di una malattia per poi correggerla con un rimedio fisico appropriato e specifico, deriva in definitiva dal modello cartesiano del corpo come macchina, descritto nella V parte dei Discours del 1637 . Se dopotutto il corpo non è niente più di un orologio, allora - come un orologio che non funziona - esso può essere riparato sostituendo un ingranaggio o una molla difettosa. La teoria medica è passata attraverso varie fasi storiche, nella sua ricerca di cure e cause semplici, fasi che si sono ripetute in tempi recenti per ogni nuova entità morbosa.Dapprima vi fu la teoria che riferiva le malattie ai germi e Robert Koch enunciò i suoi famosi principi per identificare l'agente infettivo responsabile di ogni disordine.Tuttavia, anche se Koch ha ricevuto - nel 1905 - il premio Nobel per la scoperta del bacillo della tubercolosi e anche se gli attuali testi continuano a considerare il bacillo come la causa della tubercolosi, la storia della malattia non conferma poi molto questa opinione semplicistica.
Il bacillo di Koch |
In Gran Bretagna, nel 1828 - quando le cause di morte vennero per la prima volta registrate sistematicamente - la mortalità per tubercolosi era intorno a 4000 per milione. Nel 1855 la mortalità era scesa a 2700 per milione e continuava a decrescere in modo lineare e costante, tanto che agli inizi del ventesimo secolo era caduta a circa 1200 per milione. La scoperta compiuta da Koch intorno al 1880 non ebbe alcun effetto sulla rapidità del calo e la mortalità nel 1925 era di 800 per milione, solo un quinto rispetto ad un secolo prima. Completamente indifferente all'introduzione della terapia moderna, la mortalità continuò a diminuire costantemente fino a 400 per milione nel 1948, quando fu introdotta la terapia chimica e poi antibiotica, che accelerò la caduta fino ai trascurabili valori attualmente riscontrati in Europa e Nord America.
La storia della tubercolosi è analoga a quella dei principali killers del diciannovesimo secolo, le malattie respiratorie, che persero progressivamente importanza senza che ciò fosse in apparente rapporto con la scoperta di agenti patogeni o terapie mediche. Quasi certamente questo va ricondotto al generale aumento dei redditi e alle migliori condizioni di lavoro. E' ugualmente fondato considerare il capitalismo sfrenato come causa della tubercolosi, tanto quanto incolpare il bacillo e attribuire il merito della sua finale sconfitta più a Bismark che a Koch. Quando le malattie infettive hanno cessato di essere la principale preoccupazione della medicina europea, la teoria batterica è stata in larga misura - ma non completamente - sostituita da altre analisi di singoli fattori. Per oltre venti anni le pallottole magiche della battaglia contro il cancro sono state dirette contro gli sfuggenti virus oncogeni, ma nonostante i miliardi spesi per gli armamenti e le molte medaglie conferite per atti di eroismo, l'esercito rivale si è dimostrato un esercito fantasma. I sospetti si sono poi rivolti dagli oncovirus agli oncogeni, ma il principio rimane lo stesso. Nel contempo,le prove incontrovertibili - fornite dagli studi epidemiologici e di laboratorio - che i tumori sono in larga parte connessi ai cicli produttivi, alla generazione e al consumo di energia e alla trasformazione industriale del cibo, vengono ignorati, nel disperato sforzo di curare malattie che in realtà dovrebbero essere, per prima cosa, prevenute.
Il problema - ovviamente - è che la medicina curativa accetta il mondo così com'è, mentre la medicina preventiva richiede che esso cambi, talora anche in modo rivoluzionario.
============Harvard University - Museo di zoologia comparata.=========
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La figura di Otto Heinrich Warburg
Prima di tutto diciamo che internet,
che permette a tutti di dire tutto e il contrario di tutto ( con pochi
limiti formali ), ha visto il proliferare di siti che sostengono tesi o
notizie, parallelamente ad altri siti dedicati a sostenere sempre e
comunque la teoria del complotto della truffa o, come si usa dire oggi,
della bufala.
Ogni notizia quindi e specialmente quelle più importanti e
delicate, è destinata ad essere interpretata alla luce di questo doppio
specchio; la realtà delle cose che sta, come dicevano i latini in medio, va
sempre ricercata con un certo sforzo da parte del lettore il quale
tende invece a prendere direttamente quella che gli è più confacente,
quella in cui trova la conferma della sua idea preconcetta.
Ora quì, poiché la cura del cancro è un argomento
estremamente delicato anche per la sensibilità di molte persone
direttamente interessate, ( per cui si presta a manomettere la
buonafede, l'ingenuità e l'ignoranza di gran parte della popolazione che
si trova assolutamente "disarmata" di fronte a certe situazioni )
voglio partire dai fatti: invitando sempre a non prendere mai decisioni
affrettate sulla base di ciò che potete trovare scritto ( anche quello
che segue ) che ritengo di dover pubblicare solo ai fini di un'apertura
nella mentalità di una classe medica che mi sembra ottusa e chiusa,
mentalità che, quando rifiuta a priori la ricerca e la verifica, è in
stridente contrasto con l'indirizzo scientifico da cui proviene; a meno
che la medicina non debba più considerarsi scienza ( opinione che
comincio a rilevare con una frequenza preoccupante ).
E' un fatto che Otto Heinrich Warburg sia
stato un grande studioso dell'argomento e abbia conseguito su questo un
premio Nobel; su questo non si discute, semmai si vanno a cercare fonti
autorevoli di documentazione reale ( vedi Wikipedia ).
E' un fatto che come direttore per venti
anni del famoso Max Planck Institute non può essere considerato un
ciarlatano ( chi lo facesse, confermerebbe al contrario la sua cattiva
fede ).
E' certa la sua scoperta che le cellule cancerose vivono e
proliferano in ambiente acido e muoiono in ambiente basico ( o alcalino
). Mi si dice però che le sue conclusioni sono errate in quanto
identifica la causa del cancro proprio in quel ph acido mentre ormai
sappiamo che ciò è invece una conseguenza e non la causa, che ormai
sappiamo risiedere in un accumularsi di errori genetici a livello
cellulare ( da cosa provocato ancora non è chiaro).
E questo dovrebbe inficiare tutto il lavoro precedente,
annullare premesse di partenza che si sono rivelate valide? Mi riferisco
in particolare all'identificazione dell'ambiente ottimale di coltura
delle cellule cancerose, quello acido:- Se ciò è vero ( vari medici lo
affermano e vari studi pubblicati sembrano confermarlo ) allora abbiamo
in mano un'arma per la prima volta veramente valida perché se riusciamo a
creare un ambiente alcalino non solo intorno alle zone compromesse ma
in tutto il corpo, dovremmo certamente ottenere dei risultati
interessanti.
E cosa possiamo utilizzare come mezzo per raggiungere ogni
singola cellula? Ciò di cui ogni singola cellula si nutre, il sangue.
Vediamo quindi se c'è qualche sistema che ci permette di rendere il
nostro sangue più alcalino che acido ( tutti sanno la formula che si usa
per misurare l'acidità della pelle, il famoso PH - da 7 in giù acida,
da 7 in sù alcalina ).
Ora, cercando e documentandoci, si scopre che una discreta
schiera di medici, ritenendosi "non allineata", ha voluto imbarcarsi in
questa ricerca giungendo alla conclusione che il PH del sangue è
determinato essenzialmente dalla dieta alimentare ed è pertanto
possibile portarlo proprio in quel modo a valori voluti. Vediamo...
Da notare che quì la scala del PH non è come quella della pelle da 1 a 14 ma da 1 a 7 per cui un valore di 4,5 è già buono, considerato alcalinizzante. Ma fin quì niente di eclatante, gli alimenti "buoni" sembrano fatalmente coincidere con quanto già sapevamo: sono molti anni che sentiamo dire che dovremmo limitare al massimo le carni rosse, il latte e tutti i grassi di derivazione animale, frutta e verdura invece sono necessarie, le tabelle di cui sopra lo riconfermano in pieno; le vitamine ( quì rappresentate in frutta e verdura ) sembrano essere parte essenziale e mi torna in mente un certo Di Bella, ve lo ricordate? ( tra l'altro occorre dire che la cura Di Bella è tuttora legalmente operante - potete togliervi tutte le curiosità e dubbi sul sito - sarà un caso? Certo molto strano dato che il padre ( Di Bella ) fu a suo tempo, infamato e criminalizzato dalla medicina "ufficiale".
Gli effetti del bicarbonato di sodio
( Metodo Simoncini Condannato dall'apparato "scientifico" e dalla legge
la cura - le testimonianze )
C'è però una sostanza, estremamente alcalina, che da sola ottiene risultati notevoli, una sostanza che non è il costosissimo farmaco di sintesi di ultima generazione, è conosciuta da tutti e da sempre usata nelle case per un sacco di altre qualità, a prezzo ridicolmente basso, chi non ha in casa una confezione di bicarbonato di sodio?Metodo Pantellini
( Bicarbonato di potassio )
Ed ecco la pietra dello scandalo, qualcosa che stravolge completamente tutta una linea di ricerca volta fin dall'inizio a svelare i meccanismi complicatissimi e oscuri della cancerogenesi, cosa che non intendo affatto quì rinnegare o criticare, al contrario, si deve continuare la ricerca, magari dotando di idonei mezzi gli istituti autonomi ( se ancora ce ne sono ) e non delegando le stesse aziende produttrici dei farmaci.Ma se anche del tutto fortuitamente o casualmente ci siamo accorti che c'è qualcosa che risolve il problema, perché il fatto che non abbiamo ancora scoperto l'origine ci dovrebbe impedire di usarla?
Perché assistiamo ad una grande coalizione della classe medica ( gli alternativi vengono ostracizzati e combattuti con tutti i mezzi ) che rifiuta a priori di guardare nel cannocchiale del Pisano? - Sto dicendo, per chi non l'avesse capito, che certi comportamenti contrastano in maniera stridente con il metodo scientifico fondato da Galileo, comportamenti che non possono più essere attribuiti a scienziati ma solo a persone dedite ai commerci o alla difesa di altri interessi precostituiti.
Ci riportano che l'iniezione diretta nella neoplasia di un composto a base di bicarbonato di sodio e limone ha ottenuto risultati a dir poco stupefacenti e voi vi rifiutate di verificarli?
Cari signori, non è questo il metodo scientifico fondato dal pisano, "sensata esperienza e dimostrazioni necessarie" non vi dice niente? Non è possibile, a meno che alla laurea in medicina siate arrivati per altre vie. Ma voglio pensare che questa sia solo una casistica sporadica, del tutto trascurabile, oserei dire fisiologica, tanto per restare in tema.
E allora cos'è che vi spinge a rifiutare aprioristicamente le esperienze di altri per sostenere a spada tratta l'unicità di quello che ormai si chiama "l'affare chemioterapia"?
Se non il grande giro di affari che deriva dal commercio di quei farmaci, pilotato dalle grandi case farmaceutiche con la connivenza politica ai più alti livelli nonché dei soliti "baroni" della medicina, a me non viene a mente altro: -
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§ Già mi sembra di sentire l'eco minaccioso di cortei di medici lanciare anatemi e accuse di complottismo a cui rispondo subito: non affannatevi più di tanto in una difesa insostenibile ma leggetevi piuttosto quanto oggi (2019) ha pubblicato il CODACONS. ". Le principali 10 case farmaceutiche operanti in Italia hanno versato nelle tasche di 3044 medici di Roma 59.188.850 euro attraverso finanziamenti e sussidi di vario tipo. Lo denuncia il Codacons, che ha realizzato un apposito report sulla base dei dati ufficiali. I numeri che emergono dallo studio dell’associazione sono impressionanti: 32.623 tra medici, fondazioni e ospedali, hanno complessivamente percepito in Italia 163.664.432,70 euro nel periodo compreso tra il 2015 e il 2017. A titolo di accordi di sponsorizzazione, donazioni, viaggi, quote di iscrizione, corrispettivi e consulenze, ecc. Tra questi anche 3.044 medici operanti a Roma. Finanziamenti che ora finiscono all’attenzione dell’Autorità Anticorruzione."
https://veritaglobale.altervista.org/32000-medici-corrotti-case-farmaceutiche-scandalo/?fbclid=IwAR0Q-zG8w1BvBnfgpXvpmvnTc4jHygJUBpAEfcLmwpMO_cQUpsWNBc69SyQ
Oltre quanto sopra già detto, faccio notare a chi legge che è ormai largamente conosciuta la cura di prevenzione del Dott.Simoncini consistente nell'assunzione giornaliera per periodi discretamente lunghi di bicarbonato di sodio e limone.
D'altra parte chi non sa che questa "pozione" è sempre esistita per risolvere i casi di cattiva digestione? Al limite quindi potrebbe servire solo a quello.
Ma ora sappiamo che oltre questo, quando prolungata, stabilizza il sangue nella frazione alcalina come avviene con gli alimenti sopra citati, impedendo ad eventuali cellule tumorali di trovare il terreno fertile su cui attecchire.
Bene, sperando che le indicazioni siano state chiare non per forzare ma solo per aiutare chi si trova nella spiacevole eventualità di dover fare delle scelte ad avere una visuale completa della realtà italiana e non limitata come invece pretende il sistema ufficiale, voglio tornare sui discutibili comportamenti di gran parte della classe sanitaria ( ma non facciamo di tutta un'erba un fascio ), a cominciare dalle pubbliche istituzioni, che da troppi anni sembra aver rinnegato il giuramento di Ippocrate a favore di credi molto più redditizi .
°°°°°° Per chi vuole approfondire°°°°°°°°°
"
Questo articolo fà parte di una serie di articoli che rendono
l'idea di quello che può essere lo scopo di Big Farma pur di riuscire
nell'intento del suo unico scopo: il lucro
a svantaggio della NOSTRA SALUTE
anche creando le patologie ad hoc."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/medicoedospedalicorrotti.htm
CHEMIOTERAPIA: Un altro affare
Erano gli anni '80 ( e quindi quasi quaranta anni fa ) che la rivista
Scientific American pubblicava lo studio di una ricerca effettuata negli
Stati Uniti da cui risultava che la sensibilizzazione al bacillo della
tubercolosi tramite vaccino BCG riduceva in modo significativo ( si parlava dell'80% )
l'incidenza del cancro. Quando feci notare la cosa ad alcuni medici
locali ( che naturalmente erano sempre attenti a tutt'altro che non la
ricerca ) invitando ad attuare una vaccinazione a tappeto della
popolazione con il conosciutissimo BCG ( allora era il vaccino contro la
tubercolosi, vaccino ora scomparso dato che la malattia è considerata
debellata ) non ebbi mai risposta.
Sicuramente all'epoca avevamo i magazzini pieni di quel
vaccino dato che il suo uso iniziato nell'immediato dopoguerra, era alla
fine ed anche i famosi Dispensari antitubercolari stavano cominciando a
chiudere; pertanto non mi venite a parlare di costi perché costi non ce
ne sarebbero stati oltre la normale amministrazione.
E se poi anche si fosse dimostrata "fasulla" la scoperta
non avreste fatto alcun danno, anzi avreste comunque vaccinato una fetta
aggiuntiva di popolazione, cosa che non avrebbe certo causato alcun problema.
Ma se invece la cosa si fosse dimostrata vera , riuscite ora a fare un conto di quante vite avreste salvato?
A chi giova?
Cui prodest? Dicevano i latini... Quando c'è del losco è questa la prima cosa a cui bisogna guardare, nel nostro caso chi guadagna? Se guardiamo le cifre che girano intorno ( il losco ) a questo "commercio" c'è da spaventarsi. Si, certo, si dirà subito che anche quì rischiamo di cadere nella solita teoria del complottismo, che non possiamo mettere in dubbio quello che dichiara la scienza "ufficiale", che non abbiamo alternativa valida. Io vedo che questi protocolli di chemioterapie hanno avuto in questi ultimi tempi un'impennata pazzesca, tantoché se vi guardate intorno, scoprite un sacco di gente che ha fatto o dovrà fare ( ma in realtà anche chi l'ha sospesa dovrà prima o poi ricascarci ) un qualche tipo di chemioterapia ( nota:- Alla "chemio" viene oggi generalmente associata l'assunzione di Bicarbonato di sodio ).A fronte di tutti gli sbandierati miglioramenti ( i dati 2017 dicono ancora 180.000 morti/anno ) c'è probabilmente una più lunga sopravvivenza, ma casi di effettiva guarigione ( sempre a guardarci intorno ), ne vedo ben pochi.
C'è invece la sensazione che mai si siano fatti tanti affari come ora sul commercio di questi farmaci ( commercio in cui sono coinvolti tranquillamente alla luce del sole i medici che li prescrivono i quali sembrano essere diventati - non tutti naturalmente - semplici commessi di vendita al servizio delle case farmaceutiche.
A fronte dei dubbi che sono sorti, consiglio a tutti di seguire molto attentamente questa conferenza, tenuta da qualcuno che non può certamente essere definito ( come oggi si usa definire chiunque si permetta di mettere in dubbio la medicina ufficiale ) un ciarlatano.
"Il Cancro è un Affare" - Discorso dell'Oncologo - Prof.Ermanno De Leo
------------------ Qualche anno fa, forte della mia passione per la campagna nonché completamente disarmato di fronte agli interessi che gli girano intorno, decisi di piantare nel mio orticello tutta quella serie di frutti che fanno parte delle abitudini e tradizioni a cui l' agricoltore, sia pure con estensione minima di terreno non vuole rinunciare.
Così misi a dimora ( come si dice in linguaggio tecnico ) peschi, peri, meli, albicocchi, nonchè una bella pergola di uva da tavola di varie qualità, ( quello che si vede un po' dappertutto nella nostra campagna castagnetana. Arrivati alla primavera tutte le piante si riempivano di bellissima vegetazione e le viti crescevano rigogliose, senonché ai primi caldi le foglie delle piante si accartocciavano e rapidamente seccavano così come la vite, che aveva abbondantemente fruttificato, andava ad ammalarsi e l'uva a marcire inesorabilmente. Il ricorso agli esperti del consorzio agrario mi procurò una collezione di prodotti ( tutti regolarmente muniti di teschio in bella vista ), ma la cosa più interessante fu la scoperta che quelle piante ( la cui genetica era strettamente collegata alla stessa industria che aveva prodotto i veleni ) non avrebbero mai potuto sopravvivere senza quelle sostanze che ora rappresentavano una vera e propria "linfa vitale" ( anche in assenza di parassiti o altre problematiche ) .
Ora stendiamo un velo pietoso ( se vogliamo ) su quanta gente sia morta per l'uso di quelle sostanze chimiche, non è di questo che voglio quì discutere, mi riprometto di tornarci successivamente, ma quanto sia invece sconvolgente la mancanza di ogni scrupolo di fronte al forte guadagno portato da un commercio senza controllo nè barriere etiche o morali di alcun genere.
Ho l'impressione che anche nell'ambiente sanitario il commercio giri allo stesso modo, anche se invece di pesche o pere si tratta direttamente della vita delle persone.
Ciliegina sulla torta:- Vi dicono che ogni farmaco prima di andare in commercio deve superare una lunga fase di sperimentazione ( è vero ) ma non vi dicono che quella sperimentazione invece di essere affidata ad un ente "terzo" che offra le massime garanzie di indipendenza, è affidata alla stessa casa farmaceutica che da sola poi certifica la sicurezza e qualità risultata.
Beata incoscenza! O forse no?------ Ah, dimenticavo, per la cronaca oggi non trovate più il teschio ( son cose sorpassate ) sulla confezione dei veleni ( chiamati antiparassitari ) ma codici alfanumerici con il segnale di pericolo generico: - Un altro progresso dovuto alla meravigliosa Europa?
--------------------------------------------- L. Fancelli
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P.s. - 30/10/2019
leggi USL TERAMO
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UN ALTRO SCANDALO: Prostata e PSA
" Mai avrei sognato che la mia scoperta, 40 anni fa, avrebbe condotto ad un tale disastro del sistema sanitario pubblico basato sul profitto" . Prof. Richard J. Ablin
Credevo che fosse LA CHEMIO l'affare del
secolo. Consiglio vivamente questo filmato dopo solo alcuni cenni per
spiegare la situazione attuale ( Dovrebbe interessare, non solo agli
uomini ): - I retroscena di come il PSA sia stato trasformato in un
disastro della sanità pubblica, che sta danneggiando milioni di uomini.
Ogni anno centinaia di migliaia di uomini si sottopongono a dolorose
biopsie per il cancro della prostata e moltissimi subiscono
prostatectomie radicali, che spesso danno
luogo a conseguenze devastanti come incontinenza, impotenza e trauma
psicologico. Ma il fatto sconcertante è che la maggior parte di questi
uomini non sarebbe mai morta per una forma tanto comune di cancro, che
spesso cresce così lentamente da non fare danno. Come siamo arrivati a
un tale eccesso di esami clinici e di interventi chirurgici inutili?
Questa è la storia scioccante di come l’uso improprio di un test per il
cancro della prostata abbia rovinato sistematicamente la vita di
milioni di uomini, derubando il sistema sanitario di risorse preziose,
scritta dallo scienziato padre della scoperta che ha portato allo
sviluppo del test.
Per la prima volta, medici e vittime denunciano i
danni causati dal test e chiedono che si individui un marcatore davvero
specifico per i cancri aggressivi. Il grande inganno sulla prostata
pone domande provocatorie sulla natura del sistema sanitario e sulle
terribili conseguenze umane che derivano dalla manipolazione della
scienza per vantaggi personali ed economici.
Richard J. Ablin è professore di Immunopatologia presso la facoltà di Medicina della University of Arizona. Pioniere nella ricerca sul cancro della prostata e nell’immunoterapia, ha scoperto il PSA nel 1970 e per decenni ha lottato contro l’uso improprio della sua scoperta come screening per il cancro della prostata.
Ronald Piana è uno scrittore scientifico specializzato in oncologia. Ha pubblicato oltre 250 articoli per diverse riviste scientifiche.
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L'ALTRA FACCIA DELLA MEDICINA MODERNA
Non facciamo di tutta l'erba un fascio: ci sono settori e larghe fasce di operatori ( probabilmente più indipendenti ) che sono le vere eccellenze, in Italia come all'estero.
La lotta contro il cancro procede su fronti alternativi come quello della comprensionepiù profonda del sistema immunitario.
Per chi è voglioso di approfondire e possiede anche un minimo di background scientifico di biologia e chimica propongo la seguente documentazione tratta da The Cancer Magazine risalente già al 2015. E mi spiego come mai oggi in oncologia si senta così tanto parlare di immunoterapia.
IMMUNOTERAPIA
La scoperta della proteina GcMAF (“Fattore di attivazione dei macrofagi derivato dalla proteina Gc”).
La proteina GcMAF rappresenta una nuova classe
di sostanze di segnalazione del sistema immunitario (GcMAF sta per
“Fattore di attivazione dei macrofagi derivato dalla proteina Gc”).
In realtà, Gc è una nomenclatura obsoleta per la DBP, ovvero la
“vitamin D binding protein”. La DBP è responsabile del trasporto della
vitamina D e, allo stesso tempo, viene utilizzata dalle cellule del
sistema immunitario come sostanza di base per la produzione del GcMAF,
un fattore che, analogamente agli interferoni, funge da sostanza di
segnalazione interna per il sistema immunitario.
Il GcMAF innesca
una catena di processi per attaccare le sostanze estranee penetrate
nell’organismo, come virus, batteri, veleni ambientali [sostanze esogene
di varia natura] o affrontare le modificazioni cancerogene della
cellula.
Dal 2009 la
proteina GcMAF è al centro dell’attenzione della comunità scientifica
internazionale per gli effetti terapeutici nei confronti dei carcinomi
della mammella e del colon metastatizzati, del cancro della prostata e
dell’infezione da HIV, dell’autismo, della Sindrome da Stanchezza
Cronica (CFS, acronimo di Chronic Fatigue Syndrome) e anche del morbo di
Parkinson.
Infatti le sperimentazioni cliniche condotte negli
Stati Uniti e in Giappone ne hanno dimostrato un’efficacia notevolissima
in pazienti con tumori molto avanzati, tanto da poter parlare di
eradicazione del tumore, così come dell’infezione da HIV e dei sintomi
dell’autismo.
Somministrando ai pazienti la proteina GcMAF il sistema immunitario viene stimolato in modo che attacchi le cellule malate.
Alcuni studi hanno dimostrato che il GcMAF è una sostanza prodotta dal
sistema immunitario dell’organismo e che viene utilizzato come sostanza
di segnalazione in grado di stimolare i macrofagi (ovvero ‘grandi
mangiatori’ una classe di globuli bianchi) per indurli ad attaccare un
tumore.
Cellule maligne e virus secernono un enzima chiamato
'nagalase' (enzima alpha-N-acetylgalactosaminidase) , il quale attacca
la proteina Gc rimuovendo lo zucchero necessario per la produzione di
GcMAF.
Ciò significa che i macrofagi non ricevono mai l’ordine per
divenire attivi. In questo modo è consentito ai virus e alle cellule
tumorali di crescere liberamente e compromettere il sistema immunitario
L’enzima nagalase può dunque trasformare il GcMAF in una forma inattiva
che non può essere più utilizzata dal sistema immunitario come sostanza
di segnalazione.
MACROPHAGE ACTIVATING FACTOR [GcMAF]
GcMAF is the protein that activates macrophages and jump-starts the entire immune response.
To sabotage the immune system and put the macrophages “to sleep” so to
speak, all cancers and viruses make Nagalese, the enzyme that blocks
production of GcMAF.
In the absence of GcMAF, cancers, HIV, and other viruses can grow unimpeded.
For more information see:
Dr. Nobuto Yamamoto’s research http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2510818/
PICTURE: Nagalase is released by cancer cells, viruses and bacteria to
weaken the macrophages. GcMAF activates Macrophages to phagocytize [eat]
cancer cells, viruses and bacteria.
MONITORAGGIO DELLA NAGALASE
Come base per l’impiego del GcMAF e per monitorare il successo della
terapia, Yamamoto [1997 , 2008b] e altri [ad es. Mohamad 2002] hanno
proposto la nagalase. La nagalase è un enzima essenziale prodotto
dall’organismo, coinvolto nel catabolismo del glicano. La nagalase può
trasformare il GcMAF in una forma inattiva che non può essere più
utilizzata dal sistema immunitario come sostanza di segnalazione.
Yamamoto argomenta che i tumori rilasciano più nagalase per indebolire
il sistema immunitario. Un valore più alto di nagalase è quindi
collegato ad un tumore o alla crescita tumorale. È incontestabile il
fatto che i tumori siano in grado di ridurre l’efficacia del sistema
immunitario.
Il nagalase è un test per monitorare l’efficacia
delle terapie per il cancro e per alcune infezioni virali, incluso HIV,
EBV [Epstein Barr Virus] ed anche tutte le superinfezioni che colpiscono
i bambini affetti da autismo.
Il test misura l’attività di alfa-N-acetilgalattosaminidasi [nagalase] nel sangue (vedi in appendice).
Nagalase è un enzima extracellulare matrice degradante che è secreto in
quantità maggiori del normale dalle cellule cancerose nel processo di
invasione tumorale. E’ anche un componente intrinseco della proteina di
rivestimento di vari virioni, come HIV, virus di Epstein-Barr [EBV],
herpes zoster E IL VIRUS DELL'INFLUENZA. Così, è secreto dalle cellule
infettate da virus.
Il nagalase procede alla deglicosilazione
della proteina DBP che si lega alla vitamina D3 [per l’uomo meglio
conosciuta come proteina Gc]. La proteina Gc è il precursore per il
fattore attivante i macrofagi [MAF]. La proteina Gc è composta da un
trisaccaride costituito da una doppia ramificazione di
N-acetilgalattosamina e galattosio e terminazioni di acido sialico.
Attraverso la deglicosilazione, il trisaccaride [completo] viene rimosso
dalla proteina Gc. Questa proteina Gc deglicosilata non può più essere
convertita in MAF.
Normalmente il MAF è prodotto dalla proteina
GC mediante rimozione sequenziale della terminazione di acido sialico e
galattosio da beta-galattosidasi e sialidasi, selettivamente, con
N-acetilgalattosamina come lo zucchero rimanente. L’attivazione dei
macrofagi per fagocitosi e la presentazione dell’antigene sono il primo
passo nella cascata sviluppo immunitario. Se il precursore viene perso
si apre la strada alla immunosoppressione.
L’aumento
dell’attività nagalase è stato rilevato nel sangue di pazienti con
un’ampia varietà di tumori, come il cancro della prostata, della
mammella, del colon, del polmone, esofago, stomaco, fegato, pancreas,
rene, vescica, testicolo, utero e ovaio, mesotelioma, melanoma,
fibrosarcoma, glioblastoma, neuroblastoma e vari tipi di leucemia [Rif. 1
; Rif. 2 ; Rif. 3].
Per vari tipi di tumori, sono stati riscontrati differenti livelli di attività nagalase [Rif. 4].
Risulta che la capacità secretoria del tessuto tumorale individuale
varia tra tipi di tumore a seconda delle dimensioni del tumore, messa in
scena, e il grado di malignità o invasività [Rif. 5].
L’aumento di attività nagalase non è stato rilevato nel sangue di individui sani [Rif. 6].
L’attività nagalase è direttamente proporzionale alla massa tumorale attiva [Rif. 7 ; Rif. 8 ; Rif. 9].
Vari studi correlano livelli nagalase con massa tumorale e suggeriscono
che la misurazione di questo enzima è in grado di diagnosticare la
presenza di lesioni cancerose al di sotto di livelli rilevabili da altri
metodi [Rif. 10].
Nelle analisi diagnostiche effettuate In studi
di ricerca, l’attività nagalase è diminuita fino quasi al livello di
controllo dei pazienti senza tumore un giorno dopo la rimozione
chirurgica dei tumori da pazienti oncologici, suggerendo che il valore
di emivita di nagalase è inferiore a 24 ore [Rif. 11 ; Rif. 12].
La breve emivita di nagalase è preziosa per la prognosi della malattia durante varie terapie [Rif. 13 ; Rif. 14].
Il nagalase è il componente intrinseco della proteina di rivestimento
gp160 dei virioni HIV e dell’involucro della proteina emoagglutinina
[HA] del virus dell’influenza. L’attività del nagalase è la somma delle
attività enzimatiche svolte sia da virioni HIV e delle proteine non
assemblate dell’involucro [Rif. 15].
L’aumentata attività di nagalase è stata rilevata nel sangue di pazienti con tante altre malattie immunitarie.
************
RIFERIMENTI:
----- Yamamoto 2008b -----
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Int. J. Cancer, 122: 461–467. doi: 10.1002/ijc.23107
http://onlinelibrary.wiley.com/d…/10.1002/ijc.23107/abstract
----- Mohamad 2002 -----
Tumor cell alpha-N-acetylgalactosaminidase activity and its involvement in GcMAF-related macrophage activation
Saharuddin B Mohamad, Hideko Nagasawa, Yoshihiro Uto,
Hitoshi HoriComparative Biochemistry and Physiology Part A: Molecular & Integrative Physiology
Volume 132, Issue 1, May 2002, Pages 1–8
doi:10.1016/S1095-6433(01)00522-0
http://www.sciencedirect.com/…/article/pii/S1095643301005220
NAGALASE TEST
Il nagalase è un test per monitorare l’efficacia delle terapie per il
cancro e per alcune infezioni virali, incluso HIV, EBV [Epstein Barr
Virus] ed anche tutte le superinfezioni che colpiscono i bambini affetti
da autismo.
Il test misura l’attività di alfa-N-acetilgalattosaminidasi [nagalase] nel sangue.
European Laboratory of Nutrients (ELN), Bunnik, The Netherlands. tel: 2 0031 (0)30-2871492
NAGALASE IN BLOOD - test for monitoring efficacy of therapy for cancer and certain viral infections, incl. HIV
NAGALASE IN SERUM/PLASMA - The test measures the activity of alpha-N-acetylgalactosaminidase (nagalase) in blood.
http://www.europeanlaboratory.nl/…/Nagalase%20in%20bloed%20…
----- Rif. 1 -----
The value of serum alpha-N-acetylgalactosaminidase measurement for the
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------ Rif. 4 ------
Deglycosylation of serum vitamin D3-binding protein leads to immunosuppression in cancer patients.
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----- Rif. 5 -----
Deglycosylation of serum vitamin D3-binding protein leads to immunosuppression in cancer patients.
Yamamoto N, Naraparaju VR, Asbell SO.
Cancer Res. 1996 Jun 15;56(12):2827-31.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8665521
----- Rif. 6 -----
The value of serum alpha-N-acetylgalactosaminidase measurement for the
assessment of tumour response to radio- and photodynamic therapy.
Korbelik M, Naraparaju VR, Yamamoto N.
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----- Rif. 7 -----
The value of serum alpha-N-acetylgalactosaminidase measurement for the
assessment of tumour response to radio- and photodynamic therapy.
Korbelik M, Naraparaju VR, Yamamoto N.
Br J Cancer. 1998 Mar;77(6):1009-14.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9528849
----- Rif. 8 -----
Serum alpha-N-acetylgalactosaminidase is associated with
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Prognostic utility of serum alpha-N-acetylgalactosaminidase and
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----- Rif. 10 -----
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----- Rif. 11 -----
The value of serum alpha-N-acetylgalactosaminidase measurement for the
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----- Rif. 12 -----
Immunotherapy for Prostate Cancer with Gc Protein-Derived Macrophage-Activating Factor, GcMAF1
Nobuto Yamamoto, Hirofumi Suyama and Nobuyuki Yamamoto
Transl Oncol. 2008 Jul; 1(2): 65–72.
PMCID: PMC2510818
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2510818/
----- Rif. 13 -----
The value of serum alpha-N-acetylgalactosaminidase measurement for the
assessment of tumour response to radio- and photodynamic therapy.
Korbelik M, Naraparaju VR, Yamamoto N.
Br J Cancer. 1998 Mar;77(6):1009-14.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9528849
----- Rif. 14 -----
Immunotherapy for Prostate Cancer with Gc Protein-Derived Macrophage-Activating Factor, GcMAF1
Nobuto Yamamoto, Hirofumi Suyama and Nobuyuki Yamamoto
Transl Oncol. 2008 Jul; 1(2): 65–72.
PMCID: PMC2510818
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2510818/
----- Rif. 15 -----
Pathogenic significance of alpha-N-acetylgalactosaminidase activity
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Type 1.
Yamamoto N.
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16545013
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